Birra fatta in casa – Metodo E+G

La birra fatta in casa con il metodo estratto + grani, si differenzia da quella già descritta nell’articolo: Birra fatta in casa, metodo in kit solo nella preparazione del mosto.

Di conseguenza vi invitiamo a leggere l’articolo menzionato, per visualizzare l’attrezzatura necessaria, la sanificazione, il priming e l’imbottigliamento.

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Premessa:

Partendo da un estratto concentrato non luppolato, il seguente metodo produttivo permette una notevole personalizzazione del prodotto finale e di conseguenza si possono realizzare tutti gli stili di birra voluti.

L’unica pecca di tale metodo dal mio punto vista è il colore della birra, partendo da estratti già pronti spesso e volentieri raggiungere una birra veramente bionda è difficile si tenderà quasi sempre a birre più tendenti all’ambrato e al rosso.

Materie prime e preparazione del mosto:

Per la birra fatta in casa con il metodo  E+G si parte prima di tutto dalla ricetta, essendo una birra come detto in precedenza personalizzabile si parte da prodotti base neutri e si personalizza il tutto.

All’inizio vi consiglio di partire da ricette già pronte reperibili in rete in base allo stile di birra che volete ottenere, successivamente vedrete che sperimentare e personalizzare lo stile e il gusto sarà molto divertente e appagante.

Pur partendo da un estratto pronto che ci garantisce il 100% di materiale fermentabile, nell’E+G va effettuato l’ammostamento.

L’ammostamento altro non è che la fase in cui si estrae dal grano i principi attivi e gli zuccheri. L’ammostamento si effettua spesso e volentieri in step in base allo stile di birra e al tipo di grano che si utilizza.

Come indicato precedentemente tale ammostamento nell’E+G serve per estrarre i sapori, i colori e i profumi dai grani speciali e in piccola parte gli zuccheri, in quanto la materia fermentabile e già presente nell’estratto di malto. Di conseguenza l’ammostamento nel 90% delle ricette E+G sarà in singolo step a 68° per circa 45-60 minuti.

Procedimento alla preparazione del mosto:

Considerando un attrezzatura ridotta e lo spazio casalingo, porteremo a temperatura una quantità di acqua limitata, diciamo che per effettuare i classici 23 litri, si avrà bisogno di due pentole con 5 litri di acqua cada una.

  • 1)Ammostamento dei grani: per ora accendiamo solo un fornello e portiamo l’acqua di una pentola a 69/70° gradi, spegniamo il fuoco e aggiungiamo i nostri grani speciali, copriamo con un coperchio e lasciamo il tutto alla temperatura più’ costante possibile di 68° per 45/50 minuti.
    Molti ora si chiederanno ma la temperatura di ammostamento non era 68 gradi? Perché allora ha indicato 69/70°? Tale variazione è dovuta al fatto che al raggiungimento della temperatura il fornello viene spento, l’aggiunta di materia fredda (grani a temperatura ambiente) farà scendere la temperatura di 1/2 gradi cioè i 68° gradi indicati. Volendo esistono software apposta per calcolare esattamente anche i seguenti valori. (in fondo alla pagina troverete i link a tali software).
  • 2) Lavaggio trebbie (sparge): trascorsi i 50 minuti, accendiamo i il secondo fornello e portiamo l’acqua della seconda pentola a 78°, al raggiungimento della temperatura togliamo il sacchetto con i grani dalla prima pentola e con l’aiuto di un colino/setaccio laviamo i grani con l’acqua a 78 gradi, l’acqua di lavaggio dovrà successivamente essere aggiunta alla prima pentola. (tale fase di lavaggio dei grani si chiama sparge).
  • 3) Aggiunta estratto e inizio luppolatura: alla fine unito il mosto di partenza e l’acqua di lavaggio delle trebbie ci troveremo ad avere circa 10 litri di mosto in pentola, riaccendiamo il fuoco e portiamo il tutto a bollitura. Raggiunti i 100 gradi spostiamo momentaneamente la pentola dal fuoco e aggiungiamo l’estratto di malto e l’eventuali altre materie fermentabili scelte (miele, estratto in polvere, etc), mescoliamo il tutto e riportiamo sul fuoco.
    Non appena riprendere il bollore aggiungiamo il luppolo come da ricetta.

Di solito il luppolo viene aggiunto in 3 fasi:

  • la prima gettata quella che dura più a lungo di solito 60 minuti, serve a dare l’amaro alla birra.
  • la seconda gettata che di solito avviene a metà luppolatura quindi circa trascorsi 30 minuti serve a dare l’aroma
  • le terza fase quella più breve che di solito viene fatta dopo 45-50 minuti serve a dare il profumo.

Logicamente i tempi e gli step indicati sono puramente teorici il tutto cambia da birra a birra e da stile a stile, vi invitiamo di conseguenza a far riferimento alla ricetta.

Trascorsi i 60 minuti di bollitura si procede al raffreddamento del mosto, all’inoculo del lievito etc, etc come già visto per la birra fatta in casa con il kit.

Come avete visto dal punto di vista dell’attrezzatura cambia veramente poco rispetto la birra in kit, dal punto di vista dei tempi di esecuzione abbiamo circa 60-70 minuti di preparazione in più, ma il guadagno in gusto e soddisfazione personale varrà ogni singolo minuto.

Vi invitiamo a provare e come sempre BUONA BIRRA A TUTTI.

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